HACCP e salute: Rocchetta “Acqua della salute” è pubblicità ingannevole

HACCP e salute: Rocchetta “Acqua della salute” è pubblicità ingannevole

Da quasi 20 anni Rocchetta usa lo slogan “Acqua della salute”, più volte segnalato come pubblicità ingannevole, negli spot e sulle etichette delle bottiglie.

Cogedi, società proprietaria dei marchi di acqua minerale Uliveto e Rocchetta, ha ricevuto dal 2004 sei provvedimenti di censura sullo slogan ingannevole associato ai due prodotti, per un totale di 110 mila euro di multe. La società non ha tuttavia mai smesso l’utilizzo della frase “Acqua della salute” in associazione ai due marchi.

Oltre allo IAP (Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria), a denunciare la violazione fu anche l’Antitrust, nel 2013. Queste le ragioni delle ripetute segnalazioni e richieste di censura:

  • Il termine “salute” viene usato impropriamente e alle acque vengono tacitamente attribuite proprietà benefiche che non hanno riscontro nella realtà, potenzialmente ingannando i consumatori.
  • In più di uno spot, con la partecipazione di famosi testimonial dal mondo dello spettacolo italiano, si suggerisce che le acque Uliveto e Rocchetta siano strumenti adatti alla prevenzione di problemi di salute come osteoporosi, calcolosi urinaria etc.
  • A rafforzare lo slogan “Acque della salute” vengono abbinate alcune ulteriori dichiarazioni sulle proprietà preventive e/o curative di Uliveto e Rocchetta per le patologie dell’intestino (“Uliveto è con i gastroenterologi dell’A.I.G.O. per la salute digestiva”), delle vie urinarie (“Rocchetta è con gli urologi del C.L.U. per la salute urologica”) con tanto di utilizzo dei loghi degli enti interessati.

Questi slogan lasciano intendere ai consumatori che i due prodotti abbiano specifiche proprietà di prevenzione di malattie e problemi di salute, attribuendo alle acque effetti preventivi e curativi di carattere non meglio specificato.

Si tratta di pubblicità ingannevole perché i consumatori possono essere spinti a pensare che l’acqua Uliveto e/o Rocchetta abbia qualità superiori alle altre, mentre gli effetti descritti dagli spot sono semplici conseguenze di un sufficiente consumo di una qualsiasi acqua minerale.

L’ultima segnalazione risale ad appena un anno fa, e ha nel mirino un messaggio pubblicitario apparso sul magazine D di la Repubblica, in cui si pubblicizzava acqua Rocchetta come “alleata per l’idratazione della pelle” con tanto di endorsement della Società italiana di Dermatologia.

Purtroppo, nemmeno questa richiesta di censuna ha turbato Cogedi che continua a usare gli stessi slogan nella sua comunicazione promozionale, ignorando la voce di due autorevoli riferimento come lo IAP e l’Agcm, gli unici in Italia a occuparsi di pubblicità ingannevole.

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